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IL SISTEMA SPARTANO

  • Immagine del redattore: Glauco Nespeca
    Glauco Nespeca
  • 18 dic 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 25 ott 2023

Il "Sistema Spartano", una tecnica di allenamento sempre più apprezzata dagli sportivi

Va sempre più di moda fra atleti e cultori di sano esercizio fisico, un sistema di allenamento chiamato "Spartan System".

Non solo una moda, ma una tecnica ereditata dai progenitori del popolo tarantino, i cui benefici sono stati studiati e dimostrati nel tempo.

Il perché è presto detto: gli esercizi di corpo libero, o calistenici, sono un'attività motoria che permette di utilizzare il peso del proprio corpo e la forza di gravità come resistenza per migliorare l’ampiezza e la capacità articolare e per sviluppare la forza muscolare.

Si tratta della riproposizione dell'attività svolta dai guerrieri spartani per mantenersi in esercizio in vista delle battaglie.

Un episodio rimasto epico, e splendidamente descritto nel libro "Le Porte di Fuoco" di Steven Pressfield, narra che poco prima della battaglia delle Termopili del 480 a.C., il re persiano Serse incaricò i suoi esploratori di recarsi di nascosto nell’accampamento degli spartani al fine di spiarne le mosse.

Gli esploratori, ammirati dalla disciplina che gli si palesò davanti agli occhi, riferirono al sovrano come questi fossero quotidianamente impegnati ad allenare il proprio corpo con esercizi calistenici.

Solo dopo che, nel corso della battaglia, i 300 spartani riuscirono a tenere testa agli oltre 120.000 soldati di Serse, fino all’arrivo delle altre forze greche, il sovrano comprese a proprie spese la ragione per cui il popolo greco desse una tale importanza all’esercizio fisico.

Gli spartani, che sono da sempre considerati i più possenti guerrieri mai esistiti, basavano il proprio allenamento quasi interamente su esercizi dove il peso corporeo fungeva da sovraccarico.

Nell’antica Grecia gli atleti olimpici si allenavano per la forza utilizzando come sovraccarico quanto era a loro disposizione. Ancora oggi la più alta espressione di bellezza fisica è rappresentata dalle statue greche, scolpite utilizzando come modelli gli atleti olimpici.

Gli atleti greci si distinguevano, oltre che per le loro imponenti masse muscolari e la bassissima percentuale di grasso corporeo, soprattutto per la potenza muscolare, che si sposava con un’incredibile agilità ed una rimarchevole grazia nei movimenti e bellezza delle forme fisiche.

Agli antichi greci dobbiamo il principio che recita come per accrescere la propria forza sia necessario manipolare il sovraccarico, incrementandolo progressivamente.

Si narra che Milone di Crotone, il più celebre lottatore greco antico, in gioventù, per allenare la propria forza, solesse portare quotidianamente sulle spalle un vitello.

Giorno dopo giorno il vitello cresceva e pesava sempre più, e il giovane Milone incrementava così la dimensione e la forza dei propri muscoli, costretti ad adattarsi a sollevare un carico progressivamente crescente.


 
 
 

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